Il data management è un processo fondamentale per qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore.
I dati hanno molte origini diverse, interne ed esterne all’impresa. Inoltre possono assumere molte forme differenti e spesso, dell’esistenza di molti di questi, neppure si è consapevoli fino in fondo.
Questo porge il fianco a rischi per la sicurezza e, nella migliore della ipotesi, solo a perdite economiche.
Il data management, quindi, assume un’importanza cruciale, perché dalla loro raccolta, gestione, analisi e messa in sicurezza possono dipendere le sorti dell’impresa.
Best practices per il data management
Ecco alcune best practices per il data management:
- Definire una strategia di gestione dei dati: Prima di tutto, sviluppare una strategia chiara per la gestione dei dati. Questa strategia dovrebbe definire obiettivi, politiche, procedure e responsabilità per garantire che i dati siano gestiti in modo coerente e allineati agli obiettivi aziendali.
- Catalogazione dei dati: Tenere traccia di tutti i dati dell’organizzazione, definendone chiaramente tipi, formati e proprietari. Questo processo semplifica la ricerca, l’accesso e la gestione dei dati.
- Classificazione dei dati: Classificare i dati in base alla sensibilità e all’importanza. Ad esempio, i dati sensibili o riservati dovrebbero essere gestiti con misure di sicurezza più rigorose.
- Protezione dei dati: Implementare misure di sicurezza adeguate per proteggere i dati. Questo include crittografia, autenticazione, controllo degli accessi e soluzioni di sicurezza informatica.
- Backup regolari: Eseguire regolarmente backup dei dati critici e testare la procedura di ripristino. Assicurarsi che i backup siano conservati in un luogo sicuro e separato dai dati principali.
- Politiche di accesso: Definire chiaramente le politiche di accesso ai dati. Gli utenti dovrebbero avere accesso solo alle informazioni necessarie per svolgere le proprie attività.
- Privacy e conformità normativa: Conformarsi alle leggi sulla privacy dei dati (come il GDPR in Europa) e altre normative settoriali. Assicurarsi di ottenere il consenso appropriato per la raccolta e l’uso dei dati personali.
Altre buone norme di gestione
Oltre alle prime 7 fondamentali regole, ce ne sono almeno altre 6 che è sempre opportuno tenere presenti:
- Gestione del ciclo di vita dei dati: Definire politiche per la conservazione e la cancellazione dei dati. Mantenere solo i dati necessari e rimuovere quelli obsoleti.
- Documentazione e tracciabilità: Tenere un registro delle modifiche apportate ai dati e documentare chi ha effettuato tali modifiche. Questo è utile per scopi di audit e sicurezza.
- Formazione del personale: Assicurarsi che il personale sia adeguatamente formato sulla gestione dei dati e consapevole delle pratiche di sicurezza dei dati.
- Monitoraggio e reportistica: Implementare strumenti di monitoraggio per rilevare eventuali violazioni o anomalie nella gestione dei dati. Creare report regolari per valutare le prestazioni e l’aderenza alle politiche.
- Collaborazione interfunzionale: Favorire la collaborazione tra reparti diversi nell’organizzazione per garantire una gestione dei dati coerente e coordinata.
- Valutazione continua: Periodicamente, rivedere e aggiornare la strategia e le politiche di gestione dei dati per adattarle alle esigenze in evoluzione dell’organizzazione.
In conclusione
Il Data Management è un processo complesso e in continua evoluzione, ma con l’implementazione di queste best practices, è possibile garantire la sicurezza, l’efficienza e l’aderenza normativa nella gestione dei dati aziendali.
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